Creati
dall’Amore,
rigenerati
nell’amore

CASA
La nostra storia

Alla fine degli anni ‘90, un gruppo di famiglie della Comunità Cristiana di Albinea, vivendo in parrocchia la propria vita di fede, comincia ad interrogarsi su come accogliere e accompagnare nel cammino della vita, i fratelli e le sorelle più fragili che si incontrano quotidianamente.
Spronati dal cammino fatto e dalle esortazioni ricevute dai Vescovi, cercano il modo migliore perché la fede vissuta nella preghiera e nei sacramenti, trovi una palestra di amore, in cui allenarsi ad essere per tutti segno e strumento della Carità, che è l’Amore di Dio nel mondo.
Nasce così tra loro il desiderio di costruire, condividere ed abitare un luogo fisico, per essere missionari del Vangelo e vivere una vera comunione di vita con chi una casa non l’ha.

Nel 2001 dopo molti incontri e un duro lavoro, viene portata a compimento l’opera che ancora oggi, potete trovare al cuore della Comunità di Albinea: una grande casa accogliente, costruita grazie alle tante offerte in denaro e in competenze delle famiglie che hanno creduto in questo progetto, dal contributo della Regione Emilia Romagna e dalla generosa donazione della famiglia Spallanzani.
La Casa comprende una parte residenziale dedicata alle persone che nella vita sono rimaste sole, hanno affrontato dolori e difficoltà fisiche, economiche, psicologiche e che desiderano vivere in una casa sentendosi parte di una famiglia.
Il centro diurno per l’accoglienza di persone con gravi disabilità, aperto dal lunedì al venerdì, animato da persone volontarie e operatori professionisti specializzati nell’assistenza e nella cura dei più fragili tra i fragili.
L’appartamento in cui risiede la famiglia custode di Casa.
La Porta di Betania in cui alcuni volontari si mettono in un primo ascolto delle necessità di chiunque abbia bisogno.

Nel 2009 la comunità residenziale di Casa presenta un grande bisogno: quello di investire tempo e sogni in un progetto che sia volto anche all’indipendenza e alla realizzazione personale.
Nasce così la storia di cura, coltivazione e lavoro che è sbocciata al Giardino di Betania e nella sua Acetaia. I prodotti realizzati dalla paziente e feconda collaborazione di ospiti, volontari, giovani e famiglie sono apprezzati per la loro bontà e per il grande valore aggiunto che rappresentano sulla tavola di chi li condivide. Questi prodotti fatti con amore potete trovarli alla Casa delle cose buone.

Dal 2019 senza sapere che saremmo piombati nella faticosa storia della pandemia, nasce il progetto Insieme Per Generare – Piccola comunità di giovani. Molti giovani, attratti dalla bellezza di questa Casa, nel corso degli anni, hanno cercato modi sempre nuovi di abitarla e di condividerne i momenti più gioiosi.
Abbiamo pensato di cogliere questo entusiasmo, creando la possibilità per loro di cimentarsi in un anno di convivenza, servizio e formazione ad ampio sguardo, preparandosi alle scelte determinanti della vita, insieme alla straordinaria comunità umana che vive Casa Betania.
Partner di questo progetto è il Comune di Albinea che, condividendone finalità e scopi, sostiene il progetto e lo propone alla cittadinanza come opportunità di crescita in una sensibilità solidale.

Nel 2021 Casa Betania compie 20 anni, è nel fiore della sua storia e continua a generare occasioni di incontro, di condivisione, di comunione, affinchè chi non ha una Casa la trovi, chi non ha degli amici si senta amato, chi ha perso la speranza possa ritrovarla. Casa Betania ha Gesù al centro, vive per questa ragione traendo la forza dallo Spirito Santo che ogni giorno la rende luogo vivo e fecondo.

FAMIGLIA
I nostri volti

L’unicità di questa esperienza è la presenza costante di una famiglia custode, non sempre la stessa. Un gruppo di famiglie in continua evoluzione, sceglie di lasciare la propria casa, per vivere tre mesi della sua vita a Casa Betania, in un appartamento dedicato.

Il compito di questa famiglia è accogliere ed essere accolta, nulla di diverso da ciò che farebbe tra le proprie mura domestiche, ma più in grande.
Per tre mesi ogni famiglia condivide la preghiera, i pasti, le necessità più urgenti e le piccole cose di tutti i giorni con chi vive nella comunità residenziale della Casa.

In 20 anni sono stati fatti sei turni di famiglie che hanno coinvolto più di 30 famiglie in questa straordinaria storia di comunione di vita. Inoltre anche tanti giovani si sono resi disponibili per questo servizio, custodendo la casa nei turni giovani a loro dedicati.

Alla famiglia non sono richieste particolari competenze, né di lasciare il proprio lavoro o gli impegni che si hanno abitualmente, ma di vivere semplicemente ciò che si è, condividendolo con la famiglia di Casa Betania.

Provvidenzialmente ad ogni circostanza ha sempre corrisposto la famiglia adatta a quel tempo.

CARITÀ
Il nostro centro

La storia della Casa Famiglia della Carità Betania si ispira alla spiritualità delle tre mense, di don Mario Prandi, fondatore della Congregazione mariana delle Case della Carità, realtà feconda della nostra diocesi reggiana.

Il centro di tutto è l’esperienza che abbiamo fatto dell’Amore di Dio, della sua premura per ogni figlia e figlio che abita questo mondo. I desideri che spingono chi sostiene e vive la Casa sono quelli che intuiamo fossero anche nel cuore di Gesù quando andava in cerca dei più soli ed emarginati dalla società, per farne la sua famiglia e mettersi a tavola con loro. Questa carità e questa Comunione sono la ragione fondamentale di quest’opera.

Preghiera di Casa Betania

Padre,
fonte di vita e di amore,
fortifica
il nostro desiderio
di essere una vera grande famiglia
per tutti e per ciascuno.

Manda
con abbondanza il tuo Spirito,
che riempia i nostri cuori
dello stesso amore di Cristo
per ogni essere umano,
soprattutto se povero, sofferente o escluso.

Illumina
le nostre menti e guida le nostre azioni,
perché portiamo a compimento
l’opera che tu hai iniziato in noi
con la Casa Famiglia della Carità.

Prevalga
sui nostri dubbi, paure, peccati,
la tua volontà di amore e condivisione,
che accoglie e porta i pesi di ciascuno,
perché in ogni persona,
restituita alla sua dignità di figlio di Dio,
venga glorificato il tuo Nome santo,
da oggi e per l’eternità.
Amen.

Tutti i giorni la famiglia di Casa Betania si riunisce nella Preghiera dei Vespri, per rimettere ogni domanda e ogni lode nelle braccia di Gesù e chiedere al Padre aiuto e consolazione, traendo forza dallo Spirito Santo.

Molte persone che hanno vissuto a casa Betania hanno incontrato Cristo, altre hanno vissuto la propria fede religiosa diversa dal cristianesimo, godendo del dialogo, del rispetto e dell’accoglienza che abbiamo la grazia di poter vivere dentro a questa storia di Carità.

BETANIA
Il nostro sogno

A Betania c’era una famiglia che è diventata la famiglia di Gesù quando, lasciando la sua per annunciare il Regno, non aveva “un sasso dove posare il capo”.

Qui Gesù veniva accolto, servito e amato; riposava e si confidava. Veniva anche ascoltato in intimità e adorato.

Per Lui veniva sparso il profumo più costoso.

Era una famiglia nuova, composta non per legami di parentela, ma da coloro che volevano ascoltare la Parola di Dio e metterla in pratica, diventando così, suoi fratelli, sorelle, madri.

Questo vuole essere per noi tutti la Casa Famiglia della Carità “Betania”

Stiamo sperimentando che una famiglia allargata non solo è possibile,
ma che cercare di vivere il Vangelo facendo famiglia tra di noi è meglio